Cadavere alla Bovisasca, identificata la vittima: è un 23enne colombiano

Il fatto

Il 30 marzo scorso è stato ucciso, fatto a pezzi e bruciato un uomo colombiano nel quartiere Bovisasca, periferia nordest di Milano. Per il suo omicidio sono stati bloccati tre connazionali: i due presunti esecutori materiali, i 21enni colombiani Jhonathan Hernandez Vega detto ‘Pericles’ e Dilan Mateus Carddenas alias ‘Mateo’, e colui che li avrebbe aiutati a smembrare il cadavere e a dargli fuoco davanti al gabbiotto della spazzatura di via Cascina dei Prati, il 38enne William Gomez Arango.
Stando a quanto risulta dagli atti, i dettagli della serata da horror sono stati svelati dalla compagna di Gomez Arango, che viveva con lui nella villetta bifamiliare dove è stata organizzata la grigliata. Secondo il racconto della giovane, i resti del corpo li avrebbe trovati lei, nello sgabuzzino della casa, prima che venissero bruciati. Il corpo infatti è stato trasportato su un carrello della spesa sino al luogo dove tra i rifiuti è stato incendiato con benzina trovata sia lì sia nella casa.

I fermi

Intanto il gip Manuela Scudieri ha convalidato i fermi dei due arrestati e ha disposto la custodia cautelare, come richiesto dal pm Paolo Storari, titolare dell’indagine condotta dalla Squadra mobile.

A Parigi, arrestato il terzo complice

Determinante, oltre alla velocità dell’indagine, è stata la collaborazione transalpina, con il magistrato francese di collegamento in Italia, Pascal Gand, che in tempo reale ha coordinato gli input investigativi che arrivavano da Milano. Gli investigatori della Squadra Mobile con il pm Paolo Storari hanno individuato e catturato a Parigi, in un albergo, un altro 20enne colombiano. Le accuse sono di omicidio, vilipendio, distruzione e soppressione di cadavere.

Fonte: milano.corriere.it