I servizi segreti italiani e la riforma del 2007

Con la legge del 3 agosto 2007 n. 124 sono state introdotte importanti innovazioni sulla struttura e sull’organizzazione dei servizi segreti Italiani.
Occorre premettere che i servizi segreti italiani vengono definiti come l’insieme di organi e delle autorità di intelligence italiani. Il loro compito è quello di assicurare le attività informative alla salvaguardia della Repubblica italiana dai pericoli e dalle minacce provenienti sia dall’interno che dall’esterno.
Con la legge del 2007 l’intero apparato subisce una profonda modifica, la quale ha istituito il sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
Al suo interno operano l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) e l’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), non più dipendenti dai Ministri della difesa e dell’interno.
Dal punto di vista dell’organizzazione e della struttura, il sistema di informazione per la sicurezza della repubblica Italiana si costituisce:

  • del Presidente del Consiglio dei Ministri, che può designare un’autorità delegata per la sicurezza della Repubblica per particolari attività.
  • del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio, con il compito di coordinare e controllare sull’attività delle Agenzie.
  • del Comitato Parlamentare per la sicurezza della Repubblica e del comitato internazionale per la sicurezza della Repubblica.

Sotto il profilo operativo, le attività sono svolte da due organizzazioni Governative, dipendenti, entrambe, dal dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Le Agenzie in questione sono: l’agenzia informazioni e sicurezza interna e l’agenzia informazioni e sicurezza esterna.

Per quanto concerne le forze armate, queste dispongono di strutture appositamente dedicate; ovvero: reparto informazioni e sicurezza; centro intelligence interforze; raggruppamento unità difesa.
Inoltre anche il reparto della Guardia di Finanza si occupa di analisi di Intelligence, in particolare dal punto di vista economico-finanziario.