Intercettazioni ambientali, dal primo agosto entra in vigore l’uso del trojan per mafia e delitti contro la pubblica amministrazione

Strumenti d’indagine

Nuove tecnologie nel settore penale, ma la nuova legge di Bilancio rinvia l’entrata in vigore al primo agosto 2019, degli strumenti di indagine (su cui valgono gli indirizzi della Corte di Cassazione).

Si tratta di un piano di rafforzamento infrastrutturale, con l’acquisto e l’installazione di apparati server in tecnologia iperconvergente presso le sale adibite delle procure della Repubblica, con lo sviluppo di un software per la fruizione sicura delle conversazioni e la progettazione di un sistema per garantire la messa in sicurezza e il controllo delle attività operate dai fornitori esterni, in vista della creazione di una rete protetta per le operazioni di intercettazione.

L’opinione dell’Avv. Alexandro Maria Tirelli

“Come studio legale – afferma Alexandro Maria Tirelli, avvocato esperto in diritto penale internazionale – stiamo verificando le norme sull’utilizzo della nuova tecnologia, in continua evoluzione per le future indagini e gli eventuali processi”.

Trojan di StatoPer quanto riguarda l’utilizzo del Trojan di Stato (captatori informatici in dispositivi elettronici portatili, per le intercettazioni tra presenti) l’estensione del loro utilizzo nei delitti contro la pubblica amministrazione sono puniti con la reclusione nel massimo di cinque anni.

Intercettazioni per attività criminosa

La riforma infatti prevede un sistema di intercettazione consentito nei luoghi di privata dimora solo quando vi è “fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo un’attività criminosa (tranne che in caso di dei gravi delitti previsti dagli articoli 51, comma 3-bis e comma 3-quater del codice di procedura penale)”. Pm e giudice devono motivare l’esigenza di impiego di questa modalità e indicare in quali luoghi e tempi sarà possibile attivare il microfono. La legge “spazza-corrotti”, approvata dal Parlamento il 18 dicembre scorso, promulgata dal Presidente della Repubblica appena qualche giorno fa e in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ammette sempre le intercettazioni mediante l’uso proprio del trojan. Inoltre cade il paletto del loro utilizzo domiciliare, che sarà possibile anche quando non vi è motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo l’attività criminosa.