Scambiato per un narcotrafficante

La richiesta dell’Avv. Alexandro Maria Tirelli

Chiesta la scarcerazione dello studente che condivideva la camera dove furono trovati 22 chili di droga

Un ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere la scarcerazione dei due stranieri arrestati il 13 luglio scorso in un residence di Tirrenia dalla Guardia di finanza con quasi ventidue chilogrammi di cocaina nascosti nel sottofondo di un armadio. Dopo la convalida degli arresti da parte del gip Donato D’Auria che ha disposto la custodia in cella per entrambi, l’avvocato Alexandro MariaTirelli impugnerà il provvedimento davanti ai giudici fiorentini. Secondo il legale sono diverse le posizioni dei due arrestati.

Josè Manuel Franco Sanchez, 43 anni, spagnolo di Barcellona, ha precedenti specifici con procedimenti in corso nel suo Paese. L. M., 29 anni, peruviano di Lima, è uno studente in Economia e, stando all’avvocato, era a Pisa per seguite un master. La sua colpa? Aver condiviso l’appartamento con quello che ha un curriculum da narcotrafficante. «L. M. è incensurato e non sapeva niente del contenuto trovato dai finanzieri – spiega l’avvocato Alexandro MariaTirelli –. Anche Sanchez lo dice». I finanzieri si erano insospettiti nel vedere lo spagnolo a Tirrenia incontrarsi con persone legati al mondo degli stupefacenti.

Il blitz

Appostamenti e pedinamenti fino alla decisione di compiere un vero e proprio blitz. Sono stati i militari del nucleo di polizia tributaria a entrare nell’appartamento condiviso dai due stranieri e, in camera da letto, occultati nel sottofondo di un armadio hanno trovati 21 panetti di cocaina purissima per un peso complessivo di 21,765 chili per un valore di alcuni milioni di euro. La prenotazione dell’appartamento era stata concordata per tre mesi. E il nome di Sanchez risultava spesso associato a quello di pregiudicati per droga.

Quando hanno fatto irruzione lo hanno trovato mentre sistemava i panetti nel sottofondo. «Le posizioni sono distinte – precisa l’avvocato –. Per Sanchez vedremo la possibilità di studiare un rito abbreviato. Il peruviano ha avuto la sfortuna di condividere l’appartamento con lo spagnolo per risparmiare sul soggiorno. Era a Pisa per un corso di studi e non sapeva niente dell’attività di Sanchez ». La versione verrà rappresentata nel ricorso al Tribunale del Riesame con cui il legale chiederà la scarcerazione di L. M., lo studente di Economia arrestato per narcotraffico.

Fonte: IL TIRRENO