L’attività Giudiziaria può incontrare dei limiti durante l’espletamento delle sue funzioni. I suddetti limiti sussistono in ragione dei “principi di Territorialità della Giurisdizione” e di “Sovranità Statale”. Quindi, ogni stato esercita in modo esclusivo lo jus imperii sulla propria comunità territoriale, ecco perché si rende necessaria una collaborazione dell’autorità giudiziaria straniera. Tale collaborazione avviene attraverso...
La procedura di consegna “attiva”, si concretizza quando l’autorità giudiziaria Italiana emette un mandato per ottenere da uno Stato la consegna di un soggetto destinatario di una misura cautelare restrittiva o condanna passata in giudicato. Tuttavia, la procedura di consegna attiva, risulta semplificata rispetto a quanto previsto per la procedura di consegna passiva. Sotto il...
Entro sessanta giorni dall’esecuzione della misura cautelare, la Corte di appello si pronuncia con sentenza sulla richiesta di consegna. La decisione emessa dalla Corte di Appello è ricorribile per Cassazione (in questo caso anche nel merito). Legittimati ad impugnare sono il consegnato, il suo difensore, il procuratore generale presso la Corte di Appello, nel termine...
Nella procedura che segna la valutazione del mandato di arresto europeo, può verificarsi, talvolta, che la Corte di Appello è chiamata a valutare più richieste di arresto emesse dallo stesso stato o da stati diversi. La Corte, innanzitutto, una volta verificato la eseguibilità di ciascun mandato, decide a quale dare esecuzione. Il processo valutativo si...