Cocaina, latitante si costituisce

in Questa Pagina

Il fatto

Pedro Minelys Encarnation Vicente, coinvolto in un grosso traffico di cocaina che aveva la base a Villa d’Arco, era ricercato da un anno. Nelle banche dati dei latitanti accanto al suo nome c’era il simbolo del “codice rosso”: bastava un controllo e sarebbe finito in manette. L’altro ieri, a sorpresa, si è costituito. Dominicano, 43 anni, residente a Madrid, si è messo in contatto con il suo legale: «Sono a Pordenone – gli ha comunicato – mi consegno. Voglio raccontare come sono andate veramente le cose». Il legale – l’avvocato Alexandro Maria Tirelli – ha chiamato la Guardia di finanza e ha fatto accompagnare Encarnation in Procura a Pordenone. L’uomo adesso è in carcere.

Oggi è previsto l’interrogatorio di garanzia nell’ambito dell’ordinanza di custodia cautelare mai eseguita nei suoi confronti.
Ma non vuole essere interrogato dal gip, bensì dal pm Monica Carraturo.
L’udienza è fissata per l’8 maggio. Encarnation e uno dei coimputati, Bruno Urena Marte (44 anni), pure latitante, sono gli unici ad essere andati a giudizio. Il resto del “clan dei dominicani” aveva scelto di patteggiare. «Encarnation – afferma l’avvocato Tirelli, che ha già fatto istanza di interrogatorio al pm rischia 10 e forse più anni di carcere. Ha deciso di presentarsi spontaneamente per respingere alcuni addebiti e per far luce probabilmente sul ruolo della comunità dominicana in relazione al traffico di cocaina tra l’Italia e la Spagna .

Leggi l’articolo su ilgazzettino.it