Bancarotta fraudolenta, applicazione o esclusione del principio di ne bis idem in italia e nel resto del mondo

Ricorso all’articolo 649 c.p.p.

La Cassazione, nell’approcciarsi al tema del «rapporto tra appropriazione indebita e “distrazione” (una volta dichiarato il fallimento) degli stessi beni» nei processi per bancarotta fraudolenta riconosce un orientamento giurisprudenziale che ritiene legittimo il ricorso all’articolo 649 c.p.p., il cosiddetto Ne bis idem.

L’estensione applicativa del divieto di doppio giudizio rappresenta senza dubbio un tema centrale nell’odierno diritto penale internazionale, anche a seguito delle pressioni per il rispetto delle normative della Corte europea dei diritti dell’uomo a cui aderiscono quindi tutti i 47 membri del Consiglio d’Europa.

Si tratta di un concetto giuridico che sancisce il dovere di sottrarre il soggetto giudicato con decisione irrevocabile alla possibilità di successivi procedimenti in ordine a un unico capo imputazione, come – appunto – la bancarotta fraudolenta che presenta una fattispecie di reati diversi come l’appropriazione indebita e la distrazione di fondi.

L’opinione dell’Avv. Alexandro Maria Tirelli

“Si tratta infatti di azioni penali che necessitano di un continuo aggiornamento e approfondimento sui diversi pronunciamenti, spesso discordanti, che avvengono nelle varie fasi di giudizio – afferma l’avvocato Alexandro Mario Tirelli, tra i maggiori esperti di diritto penale in ambito nazionale ed estero – E’ utile dunque analizzare le recenti disposizioni della Corte di Cassazione, sia in materia di definizione del reato sia sulla legittimità della procedura penale. I processi per bancarotta fraudolenta, ad esempio, registrano sempre più di frequente l’annoso dilemma sulla differenza tra il reato di appropriazione indebita e quello di distrazione di fondi, soprattutto per la funzione di garanzia che il patrimonio dell’imprenditore costituisce per i creditori”.

Un solo processo, un solo giudizio dunque.double Jeopardy

In Paesi quali Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina o India il concetto di Ne bis idem prende il nome di double jeopardy, secondo le norme del common law anglosassone.