Aziende italiane in russia, scenari possibili dopo la firma di 13 nuovi accordi

Relazioni Italia-Russia

Si rinnova tra Italia e Russia il ponte di collegamento economico e finanziario, a conferma della volontà di mantenere attivi i rapporti e la cooperazione malgrado le difficoltà imposte dal regime di sanzioni e controsanzioni. Gli scenari possibili riguardano la crescita degli investimenti e il mantenimento di una salda posizione dell’Italia come sbocco commerciale russo (è la quinta fonte d’importazioni per la Russia dopo Cina, Germania, Stati Uniti e Bielorussia).

La Camera di commercio italo-russa, che da più di cinquant’anni raggruppa le principali aziende italiane che operano all’ombra del Cremlino, registra un aumento di proposte di adesione e quindi di future partnership. Una prospettiva “bilaterale” visto che anche la Russia ha tutto l’interesse ad attivare nuovi e solidi canali di relazioni economiche al di là del primato delle forniture energiche.

I 13 Accordi

Accordi Russia e ItaliaLo scorso 24 ottobre nella Sala della Malachinte al Cremlino tra i due governi sono stati siglati 13 nuovi accordi per un valore stimato – in prospettiva – di circa 1,5 miliardi di euro.

Il ministero dell’Ambiente della tutela del mare della Repubblica Italiana (delega alla firma all’ambasciatore Pasquale Terracciano) e il ministero delle Risorse naturali e dell’ecologia della Federazione russa hanno siglato un memorandum d’intesa nel campo della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile: Enel ha firmato il prolungamento dell’accordo, in scadenza nel 2023, per il contratto di fornitura di energia elettrica alle Ferrovie russe (Rzd).

Barilla e la Regione di Mosca hanno firmato un Memorandum of understanding per l’acquisizione di un terreno per realizzare un nuovo mulino, uno stabilimento produttivo e un magazzino e un raccordo ferroviario a esso collegato.

Pietro Fiorentini e Rosneft hanno siglato un accordo di cooperazione industriale per la produzione di impianti “Hipps” (impianti meccanici che evitano sovraccarichi di pressione nelle tubature utilizzate nell’oil & gas).

L’azienda italiana di biotecnologie Bio.On e il gruppo del Tatarstan Taif hanno siglato un accordo per la realizzazione di un impianto di produzione di plastiche biodegradabili.

Il gruppo Adler, che progetta, sviluppa e industrializza componenti e sistemi per l’industria del trasporto, ha firmato un memorandum d’intesa (MoU) non vincolante per la creazione di un impianto di autocomponentistica in Russia.

Il gruppo Ferretti ha firmato con il Fondo di investimenti diretti russo (Rdif) un accordo propedeutico all’istituzione di una joint-venture produttiva.

La società di gestione di fondi che forniscono prestiti alle piccole imprese, Mikro Kapital e la Corporazione Pmi russe hanno firmato un accordo per la creazione di un fondo congiunto per finanziare progetti di Pmi russe.

L’italiana Fornovo e la russa Kamaz hanno firmato un accordo di partnership prodromico alla licenza per produrre compressori da montare su camion speciali, commissionati a Kamaz dal colosso russo del gas, Gazprom.

Il gruppo Techint e il governo della regione di Kaluga hanno firmato un Memorandum of Understanding per la creazione di un ospedale.

Coparm, una delle maggiori aziende europee nella progettazione e costruzione di impianti trattamento rifiuti, ha firmato con Chisty Gorod un accordo per la fornitura di apparecchiatura di riciclaggio e smaltimento di rifiuti.

Confindustria Russia ha firmato un accordo con una delle maggiore associazioni di impresa del Paese, Opora Russia.

Pirelli firma con Rostec accordo per il raddoppio dello stabilimento di Voronezh per un investimento di 100 milioni di euro in tre anni.

Fonte askanews