Habeas Corpus negli Usa e in Brasile: scarcerazione e tutela della libertà

L’habeas corpus:  definizione

Ha una denominazione di origine latina ma la sua provenienza giuridica è britannica: si tratta dell’habeas corpus act, uno degli strumenti più antichi per la tutela della libertà personale del cittadino (basti pensare che fu promulgato nel 1679 nel sistema giuridico anglosassone). Nonostante i suoi trecento anni di storia è ancora vigente in Sudamerica, negli Stati Uniti e in generale nei paesi regolati dal common law.

L’habeas corpus in USA

“Chiedere l’applicazione di questa norma serve a cristallizzare, approfondire e sospendere posizioni penali molto complesse e dibattute –  afferma l’avvocato penalista Alexandro Maria Tirelli, specializzato in materia di estradizione e mandati di cattura internazionale – Negli Stati Uniti l’habeas corpus infatti consente alla difesa di ottenere dal giudice federale l’immediata scarcerazione di un indagato in caso di insufficienza di prove o di una richiesta di cauzione eccessiva rispetto alla reale consistenza del reato. In questi casi, infatti, l’autorità di polizia è obbligata a presentare (entro un termine perentorio) una dettagliata informativa sui motivi che hanno determinato l’esigenza restrittiva”.

L’habeas corpus in Italia

In Italia l’istituto giuridico che più si avvicina al diritto di habeas corpus è il tribunale del riesame, che però interviene – su richiesta della difesa – più spesso sulla legittimità della misura cautelare e non sul merito dell’impianto probatorio.

L’habeas corpus in Brasile

In Brasile il ricorso all’habeas corpus viene accolto o rigettato da una corte federale, che poi rinvia la decisione finale all’Alta Corte. Tra i casi più rilevanti la famosa vicenda giudiziaria dell’ex premier Luis Inacio Lula (accusato di corruzione e riciclaggio) per cui il ricorso fu respinto determinandone l’arresto. Cesare Battisti e l'habeas CorpusEsito favorevole invece per il terrorista italiano Cesare Battisti (su cui pende oggi un provvedimento di estradizione): nel 2014 infatti fu graziato dalla corte federale nonostante l’accusa di evasione fiscale e l’arresto al confine tra Brasile e Bolivia con un ingente quantitativo di soldi. Secondo l’ordinamento giuridico brasiliano l’evasione fiscale non è però ritenuto un crimine violento o di alta pericolosità sociale e chiunque può uscire dal Paese a patto che dichiari al fisco di essere in possesso di somme non superiori ai 10mila reais. Mano pesante quando l’habeas corpus viene applicato a soggetti accusati di reati violenti. Lo stato di libertà infatti impone all’indagato il rispetto di tre misure cautelari: la periodica presentazione davanti al giudice per informare e motivare le proprie attività, la dimora obbligatoria nella zona di residenza e il monitoraggio personale tramite dispositivi elettronici.