Bancarotta fraudolenta, quando la tracciabilità del sistema illecito si confonde con il patrimonio del fallito

Bancarotta fraudolenta per distrazione

Secondo gli ultimi pronunciamenti di Cassazione oggetto della nostra analisi è configurabile il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione quando il denaro oggetto della condotta perviene alla società, poi dichiarata fallita, con sistemi illeciti, e conserva la sua tracciabilità, perché lo stesso, in quanto bene fungibile, si confonde con il patrimonio del fallito. E’ oggetto dello spossessamento previsto dall‘art. 42 della l. fall., e, in relazione a tale “res”, l’originario titolare può vantare esclusivamente un diritto di credito azionabile a norma degli artt. 93 e ss. della legge fallimentare. La fattispecie è relativa a somme pervenute alla società fallita in pagamento di fatture emesse per operazioni inesistenti. (Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24051 del 9 giugno 2014)”.

Altro caso invece riguarda la prova della distrazione o dell’occultamento dei beni della società dichiarata fallita che può essere desunta dalla mancata dimostrazione ad opera dell’amministratore della destinazione dei beni suddetti, ma l’affermazione dell’imputato di aver impiegato i beni per finalità aziendali o di averli restituiti all’avente diritto, in assenza di una chiara smentita emergente dagli elementi probatori acquisiti, non può essere ignorata dal giudice che, in tal caso, non può limitarsi a rilevare l’assenza dei beni nel possesso del fallito. (Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19896 del 14 maggio 2014).

Bancarotta fraudolentaAncora la seconda Cassazione penale (Sez. V, sentenza n. 16989 del 16 aprile 2014) integra “il reato di bancarotta fraudolenta impropria patrimoniale, inoltre, l’affitto d’azienda al quale non consegua l’incasso dei canoni pattuiti da parte della società fallita, senza che sia addotta alcuna giustificazione in proposito”.

Riguardo invece alle pene bisogna rifarsi all’articolo 216 della legge fallimentare secondo cui è punito con la reclusione da tre a dieci anni.

Se anche lei ha un problema legale di questo tipo può rivolgersi a Ila (Internazionale Lawyer Associates), coordinato dall’avvocato Alexandro Maria Tirelli, penalista esperto in diritto penale transnazionale e diritto internazionale, specializzato nella difesa per reati di bancarotta, traffico internazionale di stupefacenti, riciclaggio e autoriciclaggio e in procedure di estradizione e mandato di arresto europeo.