Ai fini della valutazione dei casi di consegna obbligatoria, la Corte di Appello, una volta ricevuti tutti gli atti necessari alla valutazione, verifica l’esistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Ovvero valuta la sussistenza di cause ostative e la sussistenza delle tre garanzie richieste dall’ordinamento straniero (giudizio contumaciale, pena perpetua, consegna del cittadino italiano).

All’esito della verifica, la Corte di Appello, si pronuncia in senso favorevole per la consegna, ovvero, nega il consenso disponendo l’immediata liberazione del ricercato.

Tuttavia, la Corte non ha la possibilità di effettuare approfondimenti ultimo riferimento ai gravi indizi.

Diversamente da quanto previsto dall’art. 8 co 1 lett. c) ed f) della d.q., lo Stato Italiano, per la consegna dello straniero, non richiede la sola esecutività della sentenza di condanna emessa, ma richiede anche l’irrevocabilità della stessa.